Fra gli operatori mobili virtuali, che non hanno cioè una propria infrastruttura di Rete ma la "affittano" da altri, PosteMobile è praticamente l'unico che ha avuto un certo successo: un milione e 450mila clienti attivi e l'obiettivo (ambizioso) di superare quota due milioni entro la fine di quest'anno. Ora la società di telecomunicazione del Gruppo Poste Italiane si appresta a lanciare una nuova scommessa: un cellulare ultra economico – 22,90 euro il prezzo di listino al pubblico – a marchio proprio e con a fianco in bella vista quello del produttore che l'ha seguita in questo progetto, la cinese Zte. Anch'essa al battesimo ufficiale del logo Zte Mobile nel nostro Paese. Il telefonino in questione, modello PM-1001, sarà in commercio dai primi di marzo attraverso il Catalogo PosteShop (disponibile in tutti e 14mila uffici postali italiani) e si presenta con un'altra importante prerogativa, oltre a quella di essere un apparecchio decisamente "low cost". Quella di poter far accedere gli utenti, in modo rapido e guidato, alle funzionalità "Semplifica" contenute nella Sim card di Poste Mobile già rese disponibili via cellulare ai titolari dei servizi BancoPosta e PostePay. Con soli 23 euro – che possono essere anche meno usufruendo delle offerte che l'operatore sta confezionando per lanciare il prodotto – si potrà quindi operare sul proprio conto corrente postale per trasferire denaro, pagare bollette, controllare i propri movimenti o anche acquistare i biglietti dei mezzi pubblici (la soluzione è già operativa con l'Atac romana).
Dal punto di vista tecnico non stiamo parlando ovviamente di un cellulare molto performante – supporta solo le reti Gsm e lo schermo Tft in bianco e nero è di soli 1,5 pollici – ma è assai compatto (pesa soli 63 grammi) e garantisce una discreta autonomia delle batterie. Le sue peculiarità sono però altre e la prova sul campo (effettuata nel corso del Mobile World Congress di Barcellona) ne conferma i pregi sotto il profilo della praticità d'uso e dell'ampia galleria di servizi riservati ai clienti di Poste Italiane. Il cellulare si può infatti utilizzare anche con carte Sim di altri operatori telefonici ma è proprio la possibilità di operare via cellulare sul proprio conto che lo rende interessante per una larga fetta di consumatori, persone anziane ed extracomunitari soprattutto. Il modello PM1001, oltretutto, si presenta come il primo di una lunga serie. Se l'esperimento avrà fortuna, e i presupposti sulla carta ci sono affinché Poste Mobile possa venderne parecchi di questi cellulari, l'evoluzione della specie si concretizzerà (la conferma arriva direttamente da Zte) in un apparecchio a piattaforma Android e in una versione "etnica" appositamente pensata per le comunità straniere più presenti in Italia.